profilo |
Sono nato il 27 Gennaio 1969 a Crema e fin da piccolo le immagini mi hanno sempre affascinato: i primi ricordi sono legati alle Polaroid. Verso la fine degli anni '70 durante una vacanza estiva in una colonia marina dell'Olivetti, grazie ad un'educatrice ricevo il mio battesimo della camera oscura. Negli anni '80 muovo i primi passi scattando le mie fotografie con una compatta per passare poi, nel 1990, alla reflex di famiglia e le occasioni di scatto sono, naturalmente, le vacanze, le gite fuori porta oppure alcuni eventi sportivi. Nel 2006 effettuo il passaggio dall'analogica al digitale e mi rendo conto di non saper fotografare quindi mi iscrivo al corso di fotografia base per l'anno 2008 che il Fotoclub Ombriano di Crema organizza regolarmente ogni anno. Questo, per me, sarà un punto di svolta fondamentale: oltre ad approfondire le nozioni base, molto importanti, soprattutto imparo cosa significa confrontarsi con gli altri partecipando alle varie serate in cui si proiettano immagini, si discute di fotografia e di altre attività inerenti a questo magnifico mondo. In questo periodo iniziano anche le prime soddisfazioni: una mia fotografia viene pubblicata sulla rivista Cremona Produce, partecipando ad un concorso fotografico riesco a vincere un premio e, sempre nello stesso periodo, espongo alla mostra collettiva che viene organizzata ogni anno dal Fotoclub Ombriano. Alla fine del 2009 partecipo ad un corso sulla fotografia digitale, sempre organizzato dal Fotoclub Ombriano di Crema. Nel 2010 mi iscrivo alla FIAF, a cui sono tuttora iscritto, e nello stesso anno vengo selezionato dalla rivista "Fotografia Reflex" per partecipare al Gran Premio di Superbike che si corre a Misano Adriatico, in veste di fotografo professionista. Qui entro in contatto con una realtà che mi farà crescere ulteriormente, utilizzando materiale professionale, lavorando al fianco di fotografi "veri" e con l'appoggio del personale qualificato di Canon. L'esperienza è di "soli" 3 giorni ma molto intensa ed importante. Col passare del tempo divento sempre più partecipe alla vita attiva del fotoclub e, sempre nel 2009, faccio parte del gruppo di associati che si occupano di organizzare il 1° Concorso Fotografico Nazionale "Città di Crema" per l'anno 2010. Nel 2012 partecipo attivamente ad un'altra importante iniziativa organizzata dal Fotoclub Ombriano: il "Progetto di fotografia terapeutica" la cui intenzione è quella di favorire la socializzazione e stimolare le capacità individuali attraverso il mezzo fotografico di persone diversamente abili. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con l'Anffas di Crema e più precisamente con i Centri Diurni CSE "Le Villette e S.Stefano" e del Polo di Neuropsichiatria "Il tubero": da tutto questo è nata anche una mostra fotografica con gli scatti delle persone dell'Anffas dal titolo "Con un unico obiettivo". L'iniziativa per noi associati si è rivelata un momento di scambio e crescita dal punto di vista umano: un'esperienza bellissima! Nel 2013 entro a far parte del consiglio del Fotoclub Ombriano e fotografo per il comune di Cremona, insieme ad altri associati, una serie di eventi sportivi organizzati in occasione di «Cremona - Città europea dello sport».
Anche se la mia cultura fotografica è basilare e limitata, tecnicamente ho ancora molto da imparare e mi baso soprattutto sull'istinto, ho avuto però la sfrontatezza e la presunzione di presentarmi come fotografo perchè in parte mi ritrovo in quello che scrive Ken Rockwell nell'articolo "La fotografia non è uno sport da spettatori" (titolo originale "Photography is not a spectator sport"). Cito un paragrafo della lettura "Devi uscire la fuori e trovare le cose. Trovare e vedere sono la parte difficile. Sono le azioni che ti rendono un vero fotografo. Fare una foto di quello che trovi poi è la parte triviale." E' un pensiero che condivido: imparare a vedere fotograficamente è, per me, la parte più difficile ed è questo quello a cui tengo e ambisco perchè credo che, una volta appreso questo, con i propri scatti si possono trasmettere quelle emozioni che abbiamo visto e fermato attraverso i nostri occhi quindi, se osservando un mio scatto, proverete anche solo una piccola emozione,... beh! Allora sarò soddisfatto e potrò davvero definirmi "fotografo"!
Qui sotto ho elencato il mio piccolo "arsenale". Ho indicato anche la reflex analogica più per un valore affettivo, essendo stata la reflex di famiglia, che per un utilizzo reale visto che ormai giace in un armadio inutilizzata da diversi anni.
reflex digitale
- Canon EOS 7D
- Canon EF 24-70mm f/2.8L USM - Canon EF 70-300mm f/4-5.6L IS USM |
bridge
- Canon PowerShot SX1 IS |
compatta
- Nikon Coolpix P300 |
reflex analogica
- Yashica FX-3 Super 2000
- Yashica ML 50mm f/1.9 |
treppiede
- Vanguard Alta Pro 263AT |
testa
- Vanguard GH-100 Pistol Grip |
monopiede
- Manfrotto Modo 790B |
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